PAROLA DI EX – GUASTALVINO, URBANELLI E BISCARINI PRESENTANO LA SFIDA COL FOLIGNO
SPAZIO INTERVISTE
A PONTE VALLECEPPI ARRIVA IL FOLIGNO, I 3 EX PRESENTANO LA GARA
Il mister, da giocatore, vinse subito la C2 al primo colpo, e sfiorò la B
L’attaccante, alla prima stagione, si aggiudicò il pallone d’oro umbro
Il portiere fu premiato come miglior falchetto del campionato 2013/2014
GUASTALVINO: “Io, squadra e società pronti a reagire insieme.
Tecnica, tattica e mentalità, col Foligno ci vuole la partita perfetta”.
URBANELLI: “Serve più convinzione. Loro un avversario come gli altri, pensiamo a noi.
Spero in un mio gol dell’ex, ma l’importante è vincere”
BISCARINI: “Specchiamoci di meno e salviamoci prima possibile. Domenica? Pazienza e cinismo, se diamo tutti il 110 % si può fare…”
PONTE VALLECEPPI – Cresce la fibrillazione per l’attesissima sfida di domenica al “Giuliano Borgioni” di Ponte Valleceppi, dove arriva la corazzata Foligno. Un test durissimo ma allo stesso tempo stimolante per i biancorossi, arricchito dall’affascinante incrocio col passato di tre ex falchetti oggi in maglia ponteggiana. Mister Paolo Guastalvino (che ha giocato col Foligno 4 anni, dal 2006 al 2010, vincendo subito il campionato di C2 al primo colpo, e poi restando in C1 per tre stagioni), l’attaccante Luca Urbanelli (4 anni coi falchetti, dal 2012/2013 in Serie D, fino al ritorno a Ponte Valleceppi nel Dicembre 2016), e il portiere Michele Biscarini (5 stagioni in biancazzurro, di cui 1 anno in prestito a Bastia, tra Allievi Nazionali, Berretti, e 2 anni di Serie D). Sono loro a presentarci, in una tripla intervista, il match di domenica.
1 Partiamo dal passato… Il ricordo più bello con la maglia dei falchetti ?
GUASTALVINO: “A Foligno io mi sono trovato benissimo – apre il tecnico del Ponte Valleceppi – per me è stato un pezzo di vita calcistica importante ed intenso. Sia con la dirigenza che con i tifosi ho stabilito un legame forte, e forse il momento più bello, ma allo stesso tempo anche più triste, è stato l’anno dei play off in C1 (quarto posto) con il Cittadella (terzo), poi promosso (stagione 2007/2008: andata 1-0 a Foligno con gol di Cacciatore, ritorno 2-0 per i veneti), purtroppo, nonostante una grande stagione, non salimmo di categoria.
URBANELLI: “Ho tanti aneddoti e persone che porto dentro – ricorda l’attaccante ponteggiano – perché, dai tifosi ai compagni di squadra, ho legato davvero con molta gente. Avevo instaurato un ottimo rapporto con chi veniva a vedere le partite e poi ho mantenuto un legame speciale con Michele Biscarini, che ormai per me è come un fratello, e poi Di Paola, Menchinella, Porricelli, ma ne potrei citare tanti altri, sarebbe un elenco infinito… Parlare di un ricordo in particolare, è riduttivo, ma una delle cose più belle dell’esperienza folignate, per me è stata la vittoria del pallone d’oro umbro. Un traguardo personale prestigioso, che avrei voluto condividere con tutta la squadra, un riconoscimento importante arrivato per merito loro e grazie all’apporto fondamentale di chi ruotava intorno a noi. Il primo anno a Foligno, è stato, senza ombra di dubbio, il più bello per me”.
BISCARINI: “Il ricordo più bello? Non è facile… – rivela il portiere biancorosso – ce ne sono molti, dalle soddisfazioni ai tempi delle giovanili, passando per la partita con la Pianese (vinta 1–0) lo stesso giorno della festa per gli 85 anni del Foligno, alla premiazione come miglior falchetto, nell’ultima giornata in casa; era la stagione 2013/2014, e forse è proprio quest’ultimo il ricordo più bello. Una soddisfazione enorme a coronamento di un’annata molto positiva e intensa”.
2 Passiamo al presente… Avvio identico all’anno scorso per il Ponte Valleceppi, che ha raccolto 1 punto nelle prime 3 di campionato. Cosa non ha funzionato e dove si deve lavorare per migliorare ?
GUASTALVINO: “Mi aspettavo un avvio difficile, per tutta una serie di circostanze che ci hanno penalizzato e condizionato nel precampionato – analizza la situazione l’allenatore – abbiamo avuto vari infortuni, anche casuali a volte, nella prima fase di preparazione, che, pur lavorando ottimamente dal punto di vista fisico-atletico, ci hanno impedito di curare meglio l’aspetto organizzativo. Quando ti alleni con 12-13 effettivi, è più complicato lavorare per migliorare geometrie, possesso palla, situazioni tecnico-tattiche. Per cui ci potevano stare delle difficoltà iniziali, ma la squadra ha risposto dando sempre il massimo, in allenamento e in campo. L’entusiasmo, mio e dei ragazzi, non è mai stato intaccato da queste problematiche. Il nostro grande vantaggio, mi sento di dire da allenatore, è la vicinanza della società, che soprattutto nei momenti di difficoltà ci sostiene e non ci fa mai mancare il suo appoggio”.
URBANELLI: “Un punto in tre partite è poco – sentenzia Tatanka – non ha funzionato la convinzione della squadra. Siamo stati, spesso, troppo timorosi di prendere gol o attenti e preoccupati a fare sempre la cosa giusta. Secondo me dovremmo essere più spensierati. Ci sta, ma siamo una squadra forte, non ci si può nascondere, ben organizzata in tutti i reparti, con belle individualità. Poi la situazione non è stata delle più agevoli: l’assenza di Bobo (Regnicoli) si fa sentire, perché è un punto di riferimento importante, in Coppa siamo scesi in campo addirittura con gli Allievi si può dire, per quanto eravamo rimaneggiati, ma abbiamo sempre dato il 100 per cento anche se i risultati non ci hanno premiato. L’importante è avere un atteggiamento positivo. Non siamo morti, e domenica a Narni lo abbiamo dimostrato. C’è tempo per capire gli errori e recuperare”.
BISCARINI: “Sicuramente è stata una partenza al di sotto delle aspettative – ammette il numero 1 – purtroppo siamo stati “gonfiati” come una delle squadre da battere, quando ancora non avevamo dimostrato nulla, e questo non ci ha aiutati, perché poi, se parti con quei presupposti, e sbagli una partita, o non arriva il risultato, è un attimo ritrovarsi in questa situazione. Dobbiamo fare un passo indietro, specchiarci di meno, ed essere più determinati a raggiungere l’unico nostro obiettivo: la salvezza prima possibile”.
3 E siamo al futuro… Arriva il Foligno, squadra indicata da molti come la favorita, e ancora imbattuta. Partita più difficile o più stimolante? Può essere la gara della svolta per il Ponte Valleceppi ?
GUASTALVINO: “E’ naturale che per portare a casa il risultato con una squadra attrezzata del calibro del Foligno – rivela il tecnico – serve una partita perfetta non soltanto dal punto di vista tecnico-tattico, ma anche sotto l’aspetto della mentalità. Ci siamo allenati bene, e la squadra e io abbiamo voglia di reagire…”
URBANELLI: “Sicuramente sarà una partita difficile, ma noi vogliamo dire la nostra in questo campionato – spiega la punta – loro hanno un organico molto valido in generale, ma noi non siamo da meno. Sarà una bella partita, ma noi vogliamo vincere. Abbiamo bisogno dei 3 punti in casa che sarebbero importanti per il morale e per tornare a credere in noi stessi”.
BISCARINI: “Domenica sarà una gara difficile – commenta il portiere – in cui dovremmo dare il 110 % tutti. Solo così potremmo ridurre il gap tra noi e loro”.
4 Come avete preparato la partita ? Concentrandovi su voi stessi o studiando nei dettagli l’avversario ? Insomma… come si batte questo Foligno ?
GUASTALVINO: “Per abitudine, preparo le gare al 90 % dando priorità ai miei, e alla nostra squadra perché credo nel valore dei miei ragazzi. Poi è chiaro che qualcosa su di loro abbiamo studiato, ci siamo documentati per avere qualche certezza in più, ma soprattutto abbiamo lavorato su noi stessi. Sarà una gara intensa, nessuno mollerà niente – prevede il coach – a volte però, l’impegno non basta, perché poi gli episodi e i dettagli fanno la differenza”.
URBANELLI: “Come si batte il Foligno? Come tutte le altre squadre – sorride Urba – non guardiamo troppo gli avversari. Sì, cercheremo di limitare le loro fonti di gioco, come facciamo nelle altre partite, ma prima di tutto guardiamo in casa nostra. Dipende da noi, siamo noi a fare la differenza. Gli altri non sono più forti di noi, è solo una questione di testa, poi le cose verranno da sole, di conseguenza. Io spero di segnare. Un gol dell’ex ci sta dai, anche perché sarebbe ora… Poi se segna qualcun altro e vinciamo, va bene lo stesso!”.
BISCARINI: “Dobbiamo fare un match intelligente – chiude Michele – cercare di avere pazienza, e restare in partita fino all’ultimo, sfruttando al massimo ogni minima occasione, e poi alla fine vedremo com’è andata…”
Una cosa è certa, al “Borgioni” sarà una bolgia. Appuntamento per domenica, fischio d’inizio ore 15.
Vi aspettiamo… è assolutamente vietato mancare !