“La stagione delle squadre agonistiche sta procedendo secondo quanto previsto ad inizio stagione.” Parola al resp. settore giovanile Fioretti Davide
Al Pontevalleceppi, questa stagione 22/23 rappresenta il cambiamento, infatti anche a guidare l’intero settore giovanile è arrivato, dalle file della Scuola Calcio, il tecnico Fioretti Davide. Con lui abbiamo fatto due chiacchiere riguardo l’andamento della stagione dopo la prima metà.
C:”Ciao Davide, siamo qui a metà stagione, come sta procedendo la stagione agonistica per le squadre del settore giovanile?”
D:”La stagione delle squadre agonistiche sta procedendo secondo quanto previsto ad inizio stagione.
L’U19 se la sta giocando per quanto riguarda la permanenza in A1, l’U17 sta disputando il proprio campionato di competenza con tanti ragazzi sotto-età e nell’ultimo periodo ha mostrato netti segnali di miglioramento, l’U15 dopo la prima parte di campionato di adattamento ha trovato solidità e qualità nel gioco espresso.
Le due squadre sperimentali U16 e U14 stanno facendo il loro percorso, fatto di alti e bassi, in quanto fungono da serbatoio per le squadre regionali ma sono convinto si toglieranno delle soddisfazioni poiché si allenano con costanza e applicazione.”
C:”su cosa si potrebbe migliorare?”
D:”Quante pagine abbiamo…??? A parte scherzi credo che la società metta a disposizione tutto ciò che serve per fare calcio a questi livelli (campo sintetico, campo naturale e campo da calcetto tutti illuminati ndr).
Le squadre si allenano in spazi adeguati, gli allenatori collaborano tra di loro e nessuno opera per coltivare il proprio orticello.
Sia i nuovi tecnici che quelli di lungo corso sono dentro al contesto societario, consapevoli di far parte di una società dilettantistica mantenendo però un atteggiamento sempre professionale e rivolto al rispetto dei ruoli.”
C:”A livello personale, come sta procedendo il tuo percorso da responsabile del settore giovanile e come questo arricchisce il tuo rapporto con la squadra e i ragazzi?”
D:”Il percorso non è agevole poiché è necessario essere presenti dal punto di vista tecnico ma è doveroso stargli vicino anche dal punto di vista psicologico.
Nella fascia d’età tra i 13 e i 17 subentrano tanti altri interessi ma il nostro compito è quello di stimolarli e tenerli connessi con lo sport e responsabilizzarli circa il mantenimento degli impegni presi. Essendo principalmente un tecnico, mi ritengo una figura più “operativa” che “amministrativa” e questo sicuramente mi aiuta a capire in prima persona pregi e difetti dei ragazzi, sia tecnici che caratteriali.”
C:”Infine, se tornassi indietro accetteresti l’offerta della società di ricoprire questo ruolo?”
D:”La proposta non era declinabile. A Pontevalleceppi, negli anni, mi hanno dato tanto spazio e mi hanno concesso di prendere tante decisioni e condividere altrettante iniziative.
Questa responsabilità mi spinge a fare sempre il massimo per i ragazzi e a fungere da esempio; non tutti diventeranno calciatori ma per il loro futuro è vitale saper stare all’interno di un’organizzazione e aiuta il fatto che sia i tecnici che i ragazzi sappiano chi c’è alle loro spalle”