MARRI RINGRAZIA TUTTI E SALUTA: “MA IL MIO E’ UN ARRIVEDERCI”
MARRI RINGRAZIA TUTTI E SALUTA: “MA IL MIO E’ UN ARRIVEDERCI”
IL CAPITANO COMMOSSO: “PONTE VALLECEPPI SOCIETA’ UNICA, IL MIX PERFETTO DI PERSONE DI GRANDE UMANITA’ E COMPETENZE TECNICHE”
EL BUITRE: “CON CANCELLOTTI E MONNI CI SIAMO POSTI DUE OBIETTIVI: ECCELLENZA E CONSOLIDAMENTO DELLA CATEGORIA, ENTRAMBI RAGGIUNTI INSIEME”
PONTE VALLECEPPI – Se non è un record, poco ci manca… in dieci giorni, o giù di lì, hanno salutato Ponte Valleceppi in 4. Dopo un regista (Marco Fanini), un trequartista (Fabrizio Sinisi) e un difensore centrale (Fabio Ragnacci), mancava il bomber… nonché capitano. Battute a parte, anche Marco Marri, ringrazia tutti e saluta. Decisione presa, anche se con il magone… “Scelta soffertissima – apre Marri con la voce rotta già da inizio intervista – Ponte Valleceppi non è una società come le altre – spiega – e per me essere il capitano della squadra del mio paese, per 4 anni, è stato un onore e un privilegio. Sono state stagioni meravigliose queste vissute in biancorosso”.
MOTIVI E TRAGUARDI “Non c’è un motivo unico per cui ho maturato questa decisione – rivela il capitano – ci sono tanti piccoli fattori che mi hanno portato ad arrivare a questa scelta, che è davvero di poche ore fa. Ho voluto comunicarlo personalmente ai ragazzi e ai dirigenti, e a tutto lo staff tecnico e dirigenziale del Ponte Valleceppi, ma volevo anche ringraziarli pubblicamente per quanto mi hanno dato. La prima volta che ho incontrato il pres (Francesco Cancellotti) ed il direttore sportivo (Emanuele Monni) ci siamo posti due obiettivi specifici: il primo, portare il Ponte Valleceppi in Eccellenza, ed il secondo, consolidare la categoria. Entrambi i traguardi sono stati raggiunti, insieme, e proprio per questo, preferisco lasciare in un momento felice, in un contesto di gioia e serenità massima, per la crescita e i risultati che la società ha avuto. Per di più – prosegue El Buitre – l’ultima è stata una stagione molto faticosa per me, che inizio ad avere una certa età, e l’impegno comincia a diventare importante. Ho preso questa decisione e ho voluto comunicarla subito a tutti per onestà nei confronti del Ponte Valleceppi. Non mi sarei sentito sereno altrimenti…Ma il mio non è un addio. E’ un arrivederci!”
RINGRAZIAMENTI E FUTURO “Oltre a farlo di persona, vorrei pubblicamente ringraziare tutti. Parto da Francesco Cancellotti e Emanuele Monni – dice Marri – perché sono stati fondamentali, sia per la mia scelta di venire qui, che durante tutto il percorso, mi hanno aiutato tantissimo. Li stimo molto, due grandi persone, e due dirigenti molto competenti. Ringrazio il presidente Cavalaglio, e tutte le persone che gravitano intorno alla squadra e che fanno parte della società. Il team manager Daniele Stinchi, il segretario Giuseppe Belia, il responsabile tecnico della scuola calcio Davide Fioretti, il responsabile del settore giovanile Stefano Balducci. Sono tutte persone fantastiche, ma non solo… E’ questo il segreto del Ponte Valleceppi, ed è per questo che, nonostante io abbia girato un po’ nel mondo del calcio, questa per me, è stata una società con cui mi ritengo fortunato e privilegiato di aver giocato. Una società unica, perché oltre ad essere una famiglia, come dicono tanti, è un mix perfetto di persone di grande umanità, ma anche di competenza tecnica e professionalità, e fidatevi, non se ne trovano molte in giro. Ringrazio tutti – chiude commosso il capitano – e ripeto, non è un addio, ma un arrivederci…”. Marco Marri saluta il Ponte Valleceppi, e la decisione è molto, davvero troppo, fresca, per parlare di futuro, ma El Buitre un “No, non smetto di giocare” se lo lascia scappare, per cui addetti ai lavori mobilitatevi, perché il calcio mercato è già nel vivo e il bomber ha ancora voglia di segnare.