Cecchini di nome e di fatto
Il diesse Monni lo corteggia da Dicembre: “Se non fosse stato per mister Ortolani, sarei già qui da un pezzo”
CECCHINI DI NOME E DI FATTO, UNO SU UNO PER LUI IN PROMOZIONE
Mattia: “E spero di ripetermi… Qui conosco quasi tutti. Armonia, tranquillità e divertimento, i presupposti sono ottimi”
PONTE VALLECEPPI – Cecchini di nome… e di fatto. Si è aggregato domenica mattina al gruppo anche l’altro neoacquisto del Ponte Valleceppi, che vanta un curriculum con a referto un campionato vinto in Eccellenza, e uno (l’unico disputato) in Promozione. La mira insomma, è quella giusta, e quindi anche il Ponte Valleceppi ora ha il suo Cecchini; è Mattia, classe 1988, prodotto del viviaio della Pontevecchio (con cui ha giocato dai 6 ai 23 anni, anche in Serie D), centrocampista ex Castel del Piano e Petrignano, specializzato in titoli da apporre in bacheca.
Un corteggiamento lungo e sfrenato quello del diesse Monni, che già c’aveva provato a Dicembre a portarlo in biancorosso; trasferimento solo rimandato di qualche mese, perché in fondo Mattia, aveva già deciso da allora.
“A Dicembre ero intenzionato a venire qui a Ponte Valleceppi – rivela Cecchini – poi mister Ortolani mi ha convinto che potevo recitare ancora un ruolo importante in Eccellenza, che la squadra poteva far bene, e sono rimasto a Petrignano. Di fatto però, se non fosse stato per lui, sarei stato già qui da un po’.
Dai va bene lo stesso – sorride – ora sono un giocatore del Ponte Valleceppi e sono felice di esserlo per vari motivi. Dalle prime chiacchierate con il direttore sportivo Monni ho avuto subito una bella impressione e poi conosco tutti: ho giocato con Piazza, Sinisi, Regnicoli, Marri… è un po’ come ritrovarsi in famiglia.
L’ambiente è ideale, c’è un clima sereno e disteso nello spogliatoio. E poi un altro fattore importante, è che la società è venuta incontro alle mie esigenze non facendomi problemi per quei 20 minuti di ritardo che purtroppo ogni allenamento faccio staccando alle 19 dal lavoro.
Il fatto che si antepongono le esigenze personali e lavorative significa grande rispetto per la persona e vivere il calcio con impegno, serietà ma anche come divertimento, e questo è fondamentale”. Ottimo l’impatto anche con mister Giacomo Bruni. “A parte che lo vedi subito che è una brava persona – rivela Cecchini – ma ha le idee chiarissime su tutto. Mi ha fatto una gran bella impressione”.
Mattia, “mezz’ala d’inserimento” come ama definirsi, non vede favorite per il titolo, anzi, per esperienza, mette in guardia da possibili sorprese. “Ho fatto un solo campionato di Promozione, e fortunatamente l’ho vinto – sorride Mattia – spero sia solo il primo… Per esperienza so che questo è un campionato molto combattuto, e non bisogna guardare tanto i nomi o il blasone di una squadra piuttosto che di un’altra.
Conta il campo, ho visto squadre ben più scarse di altre arrivare in fondo e vincere il campionato. Noi non dobbiamo preoccuparci delle altre, guardiamo in casa nostra e diamo il massimo”. Una formula vincente però, Mattia in testa già ce l’ha.
“La Promozione è un campionato molto diverso dall’Eccellenza – specifica Cecchini – nel massimo campionato c’è più tattica e sono i dettagli a fare la differenza. Qui invece secondo me vince chi ha il gruppo più solido. Stemperare un po’ i toni, vivere allenamenti e partite senza pressione, creare un ambiente tranquillo, insomma, divertirsi giocando coi propri compagni di squadra è l’elemento fondamentale per affrontare al meglio la stagione.
E noi, a quanto vedo, su questo siamo già a buon punto. Speriamo di fare bene, perché i presupposti ci sono davvero tutti”.